
Sì sono chiuse a metà febbraio le domande di iscrizione alla ShepherdSchool 2025, che si terrà nel Parco nazionale delle Foreste Casentinesi e che ospiterà otto allievi. Nel comunicare l’esito dell’iniziativa, gli organizzatori hanno tirato le somme con i dati statistici dei richiedenti, ben lontani da quelli registrati nel 2024, tanto per il numero complessivo delle domande (diminuite) quanto per l’età dei richiedenti (aumentata).
In sensibile calo è il numero complessivo dei candidati, passati da 90 a 74 (-17,8%), ma in aumento è la loro età media: 18 domande sono infatti arrivate da persone tra i 40 e 49 anni (24,3%), 24 tra i 30 e i 39 anni (32,4%), 25 tra i 20 e i 29 anni (33,8%), mentre gli interessati sopra i 50 anni sono 7 (9,5%). Sul fronte del genere si registrano 39 richieste di donne (52,7%) e 35 di uomini (47,3%).
Per quanto concerne la provenienza geografica, 46 domande sono giunte dalle regioni su cui insiste in Parco: 24 dall’Emilia-Romagna (32,4%) e 22 dalla Toscana (29,7). A seguire Lazio e Lombardia. Tre le candidature dall’estero: due dalla Germania, una dal Marocco.
Il prossimo passo lo compirà la commissione che selezionerà gli otto profili ritenuti più idonei (66 saranno gli esclusi), che ad aprile inizieranno le lezioni teoriche e pratiche e gli stage presso aziende agrozootecniche presenti nei Comuni del Parco. Alcune novità riguarderanno la proposta educativa, che – rispetto allo scorso anno – prevede nuovi moduli e più pratica (uscite in campo).
Il corso si articolerà in una prima parte teorica, della durata di ventitré giorni, distribuiti nei fine settimana di aprile-giugno, con lezioni in classe e visite alle aziende del territorio, a cui seguirà una parte di stage pratico di trenta giorni, vero fiore all’occhiello della scuola. Durante questo periodo, gli studenti saranno ospitati nelle aziende e affiancheranno i pastori e gli allevatori in tutte le loro attività.
Molti gli argomenti che saranno trattati: dall’alimentazione e la gestione sanitaria degli animali alla caseificazione, dalle filiere produttive alla diversificazione delle aziende agricole, e ancora: le tecniche di mitigazione delle predazioni, gli aspetti burocratici e normativi per avviare una nuova azienda, la riscoperta e valorizzazione della lana, il ruolo del pastore nella conservazione della biodiversità. Ma non solo.
Le lezioni si terranno presso il Centro di Formazione di Officine di Capodarno a Pratovecchio Stia e presso il Centro Visita di Premilcuore del Parco. Saranno realizzate da docenti, ricercatori e personale tecnico di Dagri UniFI, Dipartimento di Biologia Ambientale della Sapienza Università di Roma, Dream Italia, Regione Toscana e Parco, con la collaborazione di Rete Appia e DifesAttiva, e con il coinvolgimento diretto di pastori e allevatori.
Durante la prima parte del corso gli studenti alloggeranno presso le strutture messe a disposizione dal Parco. La partecipazione alla scuola è completamente gratuita.
28 febbraio 2025