
Abbattere l’inquinamento atmosferico dovuto alle emissioni delle deiezioni animali da stalla: è questo l’obiettivo di fondo perseguito dal progetto Rap (Reducing Air Pollution), finanziato dalla Regione Calabria con i fondi del “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agroalimentare e forestale” (Misura 16, del Psr Calabria 2014-2022, Intervento 16.02.01).
Il progetto ha visto impegnato un partenariato composto da Ara (Associazione Regionale Allevatori) Calabria (capofila), Università della Calabria e A.Pro.Zoo. L’applicazione di un prodotto composto da particolari batteri, funghi ed enzimi, ha favorito l’aumento della velocità di degradazione della materia organica presente, la diminuzione della volatilizzazione dell’ammoniaca e l’aumento del processo di mineralizzazione. È quanto emerge dai dati raccolti.
“Nella pratica innovativa di gestione di un allevamento e nel quadro di una agricoltura 4.0 tecnologizzata”, spiegano i responsabili del progetto, “l’uso di un prodotto che avvia e accelera i processi di trasformazione degli escrementi di bovini – riducendo significativamente le emissioni di gas nocivi e accelerando l’umificazione e la nitrificazione delle sostanze organiche prodotte dal bestiame – è utile per ridurre la presenza di ammoniaca e accelerare il processo di decomposizione della materia organica bovina, trasformandola in un fertilizzante di alta qualità”.
Nella fase attuale, i ricercatori ritengono necessarie ulteriori approfondimenti “per poter valutare gli effetti delle diverse condizioni climatiche sui processi di compostaggio e per adattare i sistemi di allevamento, che prevedono l’utilizzo di lettiera compost, in condizioni climatiche con precipitazioni e umidità più variabili, ma si può affermare che i risultati del progetto aprono la strada alla nuova gestione dell’allevamento incentrata sulla sostenibilità e sulla “One Health”, ossia la convergenza e le connessioni fra la salute di uomo, animali e ambiente”.
“Il benessere degli animali”, concludono i responsabili del progetto, “è un tema che va ben oltre una mera questione etica: è un pilastro fondamentale dell’agricoltura moderna, che influenza direttamente la qualità dei prodotti e la sostenibilità delle pratiche agricole”.
Gli obiettivi dichiarati di Rap (Reducing Air Pollution)
Il progetto Rap (Reducing Air Pollution) consiste nello sperimentare un efficace equilibratore dei microrganismi, aerobici, anaerobici, e facoltativi presenti nella sostanza organica. I biocatalizzatori sperimentati si presentano come prodotti microbico-enzimatici liofilizzati potenziati da un prodotto starter liquido che, sottoposto al processo di produzione “Geolife”, porta equilibrio in tutte le reazioni catalizzatrici della flora microbica presente nella biomassa, stimolando le seguenti reazioni:
Obiettivo 1 – Reazione di ossidoriduzione che si risolve in una cessione e sviluppo di energia ai batteri chemiotrofici (ferrobatteri, nitrosomonas, nitrobacter, ecc.) permettendo così la riproduzione istantanea dei ceppi microbici che si trovano a loro agio nei liquami da depurare.
Obiettivo 2 – Reazione di miglioramento del ciclo riproduttivo di tutte le specie microbiche utili, poiché il substrato inorganico idrolizzato dà origine a un fiocco assorbente che anticipa i rendimenti della depurazione biologica.
Obiettivo 3 – Reazione di un’azione di protezione ai ceppi anaerobici nei confronti dell’ossigeno e azione biologica con la dovuta temperatura attività ottimale (11°C fino a 40°C) in presenza di sostanza organica che rappresenta l’elemento indispensabile per le loro reazioni fondamentali.
7 marzo 2025
Per maggiori dettagli, suggeriamo di consultare il sito web del progetto