La Basilicata rende merito ai pastori per gli infiniti valori del loro operato

Transumanza di vacche podoliche
Transumanza podolica – foto Parco Appennino Lucano©

Il suggestivo scenario del Castello Fittipaldi Antinori di Brindisi di Montagna, in provincia di Potenza, ha ospitato venerdì scorso, 7 marzo, il primo di una serie di incontri che la Regione Basilicata sta organizzando per sostenere il mondo rurale e sensibilizzare la cittadinanza tutta sul ruolo della pastorizia e dall’allevamento estensivo.

L’evento, intitolato “La collaborazione del Pastore Presidio del Territorio con gli enti locali”, è stato organizzato dal Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata, in collaborazione con Comune di Brindisi Montagna, Ara Basilicata, Anci Basilicata, Parco Regionale di Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane e Parco Nazionale Appennino Lucano, Val d’Agri Lagonegrese. Da notare, tra i partecipanti, i Sindaci di dieci Comuni dell’area interessata dall’iniziativa.

I temi dell’incontro

L’incontro ha ribadito i molti valori legati alla pastorizia e ai pastori “che svolgono” – è stato detto a più riprese nei vari interventi – “una preziosa tutela del territorio e della cultura locale”.

Diversi relatori hanno ribadito l’importanza della legge regionale n. 54 del 2021, che riconosce alla pastorizia e alla transumanza il ruolo di patrimonio della Basilicata e che istituisce la figura del Pastore Presidio del Territorio (Ppt), al quale sono conferite mansioni di tutela, manutenzione e monitoraggio delle campagne e delle aree boschive: un prezioso compito che i pastori svolgono da millenni e che la Basilicata ha finalmente deciso di istituzionalizzare.

Ma in che condizioni sono oggi la pastorizia e l’allevamento estensivo? A questa domanda l’incontro ha offerto diverse e interessanti risposte, delineando una situazione fatta di luci e ombre, su cui sarà bene investire per il futuro. Attualmente i pastori e gli allevatori estensivi lucani con animali iscritti nell’apposito registro sono 469. Di questi, 155 sono giovani (con meno di 40 anni), in maggioranza (69%) uomini, con una quota rosa pari al 31%.

Le filiere latte e carne e il turismo agroalimentare

Tra gli altri temi trattati, ampio risalto lo hanno avuto le filiere del latte e della carne, con i caseifici e le macellerie che sono punti di riferimento fondamentali per lo sviluppo di un turismo agroalimentare in grado di caratterizzare l’offerta, tutelare cultura e tradizioni locali e – cosa non da poco – contrastare lo spopolamento dei piccoli Comuni.

Le parole del Sindaco Larocca

«Questo incontro», ha commentato il Sindaco di Brindisi Montagna, Gerardo Larocca, «rappresenta un’opportunità fondamentale per rafforzare il legame tra la pastorizia e le istituzioni, ponendo le basi per un modello di gestione sostenibile del nostro territorio. La collaborazione tra i pastori e gli enti locali è essenziale per la tutela del paesaggio e delle nostre tradizioni».

«A nome della nostra  Giunta e di tutta la cittadinanza», ha concluso Larocca, «va un sentito ringraziamento al Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata per l’organizzazione di questo importante momento di confronto».

14 marzo 2025