Le zoonosi fanno meno paura: incoraggianti i risultati della nuova gestione commissariale

Commissione Europea, Bruxelles
foto European Commission©

Il tema del contrasto a brucellosi e tubercolosi negli allevamenti italiani si è spostato la scorsa settimana per un giorno a Bruxelles, dove una delegazione del Governo Meloni è stata ricevuta dai responsabili della Direzione generale per la salute e la sicurezza alimentare della Commissione Europea.

Al centro dell’incontro, l’attuazione della strategia italiana contro queste zoonosi e i progressi fatti verso la loro eradicazione, dopo che – negli ultimi anni – si sono registrati, soprattutto nel Meridione, picchi di virulenza assai preoccupanti in particolare per le specie bufalina e bovina, con situazioni fuori controllo in Campania, Calabria e Sicilia.

Brucellosi bufalina in calo nella provincia di Caserta

«Nella provincia di Caserta», ha spiegato Nicola D’Alterio, commissario nazionale per la brucellosi e la tubercolosi, «la prevalenza della brucellosi è passata da un picco del 18% nel 2021 all’8% di oggi, dato in costante miglioramento. In generale, si registrano progressi nel contrasto delle due malattie anche in Sicilia, dove è stata avviata una proficua collaborazione con i Servizi Veterinari regionali». Ma non solo, perché, ha aggiunto D’Alterio, «sono già state avviate le attività formative rivolte ai controllori ufficiali, per migliorare le indagini epidemiologiche».

L’emergenza dettata da queste zoonosi, e una loro – a dir poco – cattiva gestione, in particolare da parte della Regione Campania, aveva sollevato forte indignazione e un lungo braccio di ferro tra il Governo regionale e le rappresentanze di base degli allevatori. Una vertenza che circa un anno fa aveva creato i presupposti per l’elezione di un Commissario nazionale – per l’appunto D’Alterio – e per una nuova gestione delle criticità, grazie alla quale i primi risultati si stanno ora concretizzando.

I commenti dei sottosegretari alla Salute e all’Agricoltura

Di ritorno da Bruxelles, il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato ha reso espliciti gli obiettivi della trasferta compiuta: «Abbiamo presentato alla Commissione Europea le iniziative poste in essere dal Governo per affrontare una criticità annosa e non più procrastinabile allo scopo di tutelare la salute umana e animale. L’apprezzamento ricevuto conferma l’efficacia delle scelte, tra cui la nomina di un Commissario straordinario ad hoc, e dei programmi adottati nel solco di un dialogo costante con le autorità europee».

A svelare i contorni del cambiamento rispetto alle gestioni precedenti è il sottosegretario al Masaf Patrizio La Pietra, che ha sottolineato come l’azione di contrasto a brucellosi e tubercolosi sia nata dall’esigenza di rispondere alle istanze avanzate dalle associazioni di categoria (quelle che hanno lottato al fianco degli allevatori, come Altragricoltura, non quelle che si sono accodate, come Coldiretti, ndr). «Grazie al Commissario straordinario e al lavoro in sinergia con i servizi veterinari del territorio», ha precisato La Pietra, «si stanno individuando i fattori di rischio, azione cruciale per interrompere la catena di trasmissione».

23 maggio 2025