
Grande e interessante attività si registra in questo periodo da parte dell’istituto tedesco Fbn (Forschungsinstitut für Nutztierbiologie; in italiano: Istituto di Biologia degli Animali da Allevamento) di Dummerstorf, che – dopo aver ufficializzato a fine maggio i risultati della sperimentazione sull’attitudine prosociale delle capre – lunedì 2 giugno ha avviato nella propria sede il progetto “AutoPasture – Applicazioni digitali per la gestione autonoma della mandria e dei pascoli”, che si prefigge di offrire benefici agli animali al pascolo, ma anche alla natura stessa che li ospita, e agli allevatori.
Ad essere coinvolti nell’attività, oltre alla Fbn, sono l’Università di Scienze Applicate di Neubrandenburg, l’Università di Rostock, l’associazione per la ricerca M-V gGmbH e gli Istituti Fraunhofer Igd e Igp, come partner associati. Oltre ad essi, l’Università di Scienze Applicate di Stralsund che svolge il ruolo di responsabile del progetto, sotto il coordinamento del Prof. Mark Vehse.
Nel presentare obiettivi e attività, il Prof. Vehse ha spiegato che «il progetto combina le varie competenze dei nostri partner per rendere il pascolo del bestiame più adatto agli animali, in termini di efficienza e sostenibilità, attraverso l’uso delle tecnologie digitali».
Con AutoPasture saranno affrontate questioni come il “pascolo strategico”, che punta a garantire foraggio agli animali il più a lungo possibile, verrà tutelata la biodiversità e controllate le specie vegetali indesiderate. Al tempo stesso si studierà come permettere agli animali di vivere insieme più felici e più sani e di essere protetti in modo efficiente dai predatori. Al fine di approfondire questo aspetto, così critico, verranno adottate varie tecnologie, raccolti i dati e creati database dei pascoli e delle mandrie.
Gli scenari assistiti da sistemi informatizzati dedicati a bestiame e praterie verranno simulati, utilizzando una grande quantità di dati e previsioni già raccolti, relativi ai vari aspetti oggetto di studio. Quelli che i ricercatori coinvolti chiamano “laboratori della vita reale”, vale a dire le tre sedi in cui si svolgeranno le attività previste, saranno rappresentati da altrettanti allevamenti: uno di bovine da latte, uno di vacche nutrici e uno di bufale, tutti dislocati nello Stato federato del Meclemburgo-Pomerania Anteriore.
“L’Fbn”, spiega una nota stampa dell’istituto, “sta contribuendo con la sua comprovata esperienza nella ricerca comportamentale e nel monitoraggio digitale degli animali. Con l’aiuto di sistemi intelligenti, il comportamento dei bovini sarà costantemente registrato e analizzato al fine di rilevare le reazioni di stress in una fase precoce e valutare automaticamente gli indicatori di benessere degli animali”.
«I molti anni da noi spesi nella ricerca sulla biologia comportamentale degli animali da fattoria», ha spiegato il Dr. Jan Langbein del gruppo di lavoro “Comportamento e benessere degli animali” dell’Fbn, «rendono il nostro istituto un partner importante nel progetto “AutoPasture”. Vogliamo utilizzare metodi digitali di monitoraggio del comportamento animale per rilevare le reazioni di stress in una fase precoce e sviluppare indicatori oggettivi di benessere degli animali stessi. In tal modo otterremo un contributo decisivo alla gestione dei pascoli, che ha al centro del lavoro gli animali stessi, i loro comportamenti e le loro esigenze».
Il progetto di ricerca interdisciplinare è finanziato dallo Stato del Meclemburgo-Pomerania Anteriore con circa cinque milioni di euro in quattro anni, nell’ambito del programma di eccellenza statale denominato “Ricerca sull’eccellenza orientata all’applicazione”.
In occasione del lancio ufficiale del progetto, oltre ai saluti di rito da parte dei responsabili delle università, dell’Fbn e del Ministero della Scienza, della Cultura, degli Affari Federali ed Europei i responsabili scientifici delle varie materie sono intervenuti trattando di animali, praterie, tecnologia, big data e intelligenza artificiale, nonché dell’utilizzo di dati e immagini e della sofisticata sala di controllo digitale di cui il progetto è dotato.
13 giugno 2025