Un team di scienziati dell’Università di Santiago del Cile, diretto dal professor Renato Chávez Rosales, ha presentato martedì 3 ottobre alla stampa nazionale e ai corrispondenti della stampa internazionale i risultati di una ricerca che introduce sensibili innovazioni nella tecnica per ridurre od eliminare il lattosio dai formaggi freschi.
Il gruppo di ricerca ha trovato in Antartide una serie di microorganismi con cui è stato possibile sviluppare un enzima che consente di delattosare il latte in maniera innovativa e a basse temperature. La ricerca ha un particolare senso sociale per tutto il Sud America, dove l’intolleranza al lattosio è più diffusa rispetto ad altre parti del mondo.
La capacità di questo enzima di agire sulla lattasi a bassa temperatura (10°C) apre nuove prospettive sulla possibilità di ampliare e migliorare la gamma di prodotti per gli intolleranti, dal latte in polvere, ai prodotti di gastronomia derivati dal latte, allo stesso latte alimentare.
«Questo enzima, utilizzato a 10°C, presenta una capacità di delattosare il latte superiore di circa 2,6 volte rispetto a quello sinora utilizzato dai produttori commerciali. Questo risultato permette di prevedere un impatto significativo sull’efficienza del processo produttivo», ha sottolineato il professor Chávez.
L’intolleranza al lattosio è una condizione genetica particolarmente diffusa nei paesi del cono australe, ma anche in Africa e in Asia, vale a dire in Continenti in cui i consumatori hanno cominciato a introdurre di recente nelle proprie diete il latte e i suoi derivati rispetto all’Europa, dove le persone hanno quindi sviluppato nel tempo importanti adattamenti genetici.
“In Cile”, è stato sottolineato durante la conferenza, “dove il latte è stato introdotto dai conquistadores spagnoli, più del 40% di bambini e giovani presentano intolleranza al lattosio per insufficienza dell’enzima lattasi, che metabolizza e digerisce lo zucchero del latte”. Il consumo di latte e dei prodotti lattiero-caseari freschi induce negli intolleranti al lattosio sintomi quali la diarrea e il gonfiore addominale. Allo stesso tempo, quando non grave, il problema dell’intolleranza al lattosio può essere gradualmente ridotto (e a volte risolto) grazie proprio all’introduzione nella dieta di piccole (e crescenti) quantità di prodotti lattiero-caseari non delattosati.
9 ottobre 2017