I grandi uomini (e donne) non muoiono mai: in ricordo di Laura

foto Pixabay©

Il mondo dei ricercatori è il mondo della conoscenza, della scienza, del progresso che può migliorare la vita. Del bene di pochi che a volte si trasforma in benessere di pochissimi (quanto prodotto nella e per l’industria) e altre volte si propaga virtuosamente nella dimensione del bene collettivo. Ecco, il lavoro di Laura Pizzoferrato è appartenuto e appartiene a quest’ultimo nobile mondo: fatto di tanta sostanza e di così poca apparenza da rischiare di passare inosservato.

Cadenzato dai tempi dello studio e dell’approfondimento, della scoperta e della divulgazione, l’operato di Laura Pizzoferrato si è espresso in uno dei più bei campi della ricerca, la Scienza degli Alimenti, che mai come oggi ci porta a capire (grazie anche al suo prezioso lavoro) quanto il progresso dei giorni d’oggi sia spesso apparente, quanti valori nutrizionali si siano perduti con l’industrializzazione delle produzioni e quanto semplice sarebbe riappropriarsi di una sana alimentazione, semplicemente voltando le spalle a molto del cibo globale oggi in commercio.

Grassi saturi e acidi insaturi, vitamine, antiossidanti, sostanze bioattive naturali piuttosto che aggiunte, prodotti funzionali, valutati tanto nelle loro modifiche chimico-fisiche quanto nelle interazioni tra nutrienti e componenti e ingredienti funzionali. Era ed è questo il lavoro di Laura: fonte inesauribile di sapere in grado di dare sempre una risposta ai mille perché e agli infiniti “ma” e “se” di molta, moltissima gente. Di offrire sempre uno spunto per risolvere dubbi e saziare curiosità, per soddisfare il desiderio di sapere e per orientare le scelte in campo alimentare.

Al suo lavoro hanno attinto in tanti, lungo i trent’anni della sua professione: dai colleghi agli studenti, attraverso le innumerevoli pubblicazioni scientifiche (se ne contano circa cento!) e i convegni. Ma anche grazie alla sua attività pubblicistica, che aveva consentito al mondo lattiero-caseario di crescere e di capire le grandi differenze tra l’anima industriale e l’anima rurale di cui esso è composto.

La sua collaborazione con il bimestrale Caseus ha permesso a molti fortunati, tra cui il sottoscritto, di conoscerla pur senza averla conosciuta di persona: conoscere il suo lavoro e il suo impegno, capire i mille perché e gli infiniti “percome” di questo affascinantissimo mondo. Di apprendere per divulgare anche solo una parte di quel pozzo di scienza profusa nel tempo senza che gli entusiasmi iniziali venissero mai meno.

È così, ed è grazie proprio all’accoppiata che con quel periodico aveva saputo trovare, che una larga parte degli appassionati di formaggio, del mondo Onaf, dei ristoratori e persino dei produttori oggi ha confidenza e padronanza con una materia che altrimenti sarebbe rimasta astrusa ai più.

Oggi che lei non è più con noi come persona fisica, Laura rimane e rimarrà tra di noi nel grande lascito del suo prezioso lavoro, e nel gruppo di ricerca che nel suo stesso istituto (Cra, già Inran – Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) continuerà a lavorare seguendo il solco profondo e retto del suo operato.

A quanti l’abbiano conosciuta e apprezzata, ai suoi colleghi e discepoli, oltre che ai suoi familiari va il più affettuoso abbraccio della nostra redazione. A chi non l’avesse conosciuta di persona e a chi invece abbia avuto questa fortuna riproponiamo qui uno dei suoi ultimi lavori, tratto dal numero con cui Caseus lanciava quel super-latte di cui in larga parte Laura è stata artefice: il Latte Nobile dell’Appennino Campano.

Grazie Laura per quanto ci hai saputo donare.

Stefano Mariotti

3 novembre 2012

 


Nell’annunciare a noi la triste notizia della sua scomparsa, Roberto Rubino, già direttore di Caseus e artefice dell’Anfosc (Associazone Nazionale Formaggi Sotto il Cielo) l’ha così ricordata: “Raramente ho incontrato persone così preparate e con una umanità e generosità fuori dal comune. Laura è stata prima di tutto una nostra cara collega e poi una ricercatrice come poche. Dobbiamo a lei gli studi sulla qualità nutrizionale del latte e dei formaggi, dobbiamo a lei le intuizioni sulla relazione fra l’erba e la qualità del latte. È stata lei a mettere a punto il Grado di Protezione Antiossidante, un indice che ci permette di capire il potenziale antiossidante di un latte.  Noi soprattutto di Anfosc e Caseus dobbiamo a lei una lunga collaborazione, scritti importanti e felici intuizioni.

Grazie Laura e che la terra ti sia lieve.

Roberto

Pamela Manzi, che le è stata collega per oltre vent’anni, e che Laura sostituirà nella posizione di dirigente di ricerca, l’ha voluta ricordare così: “…ho avuto la fortuna e l’onore di lavorare gomito a gomito con Laura per vent’anni e per me è stata più che una collega. È stata un’amica che mi ha insegnato tutto, una spalla su cui piangere nei momenti più duri e una persona con cui condividere tanti momenti di gioia.

Ora a me spetta il compito più duro: mettere a frutto i suoi insegnamenti e portare avanti il lavoro sul latte a cui lei era tanto legata e che ci ha dato tante soddisfazioni creando un gruppo di lavoro affiatato.

Pamela


Pizzoferrato L. / Breve bibliografia

1. Manzi P, Marconi S, Aguzzi A, Pizzoferrato L, (2004) Commercial mushrooms: nutritional quality and effects of cooking. Food Chem. 84, 201.206.

2. Fedele V, Rubino R, Claps S, Manzi P, Marconi S, Pizzoferrato L, (2004) Seasonal variation in retinol concentration of goat milk associated with grazing compared to indoor feeding. South Africa J.Animal Sci. 34 (Suppl.1), 148-150.

3. Esti M, Cinquanta L, Panfili G, Manzi P, Marconi S, Pizzoferrato L, (2004) Effects of variety and olive ripeness on nutritional quality and oxidative stability of extra virgin olive oils. JFAE. 2 (2), 129-134.

4. Pizzoferrato L, (2005) Latte e Formaggio tra Scienza e Curiosità. Informazioni serie e semiserie sui prodotti lattiero caseari. La Biblioteca di Caseus, Caseus srl Editore, Potenza, 130 pagine.

5. Manzi P, Marconi S, Gambelli L, Santaroni GP, Pizzoferrato L, (2005) Caratteristiche chimico-nutrizionali della mozzarella di bufala campana DOP prodotta nell’anno 2004. Riv.Scienza Alim. 1/2, 39-52.

6. Pizzoferrato L, (2005) La Fibra Alimentare in Prevenzione e terapia dietetica. Una guida per medici e dietisti. E. Del Toma, Il Pensiero Scientifico Editore, Roma, cap 2, pp. 19-28.

7. Pizzoferrato L (coautore), (2006) Libro Bianco sui Prodotti Lattiero Caseari, ASSOLATTE-INRAN, Tipografia Milanese srl, Corsico (MI).

8. Manzi P, Pizzoferrato L, (2006) UHT Thermal Processing of Milk in Thermal Food Processing: New technologies and quality issues. Da-Wen Sun Editor, CRC Taylor & Francis Group, Boca Raton FL, pp.299-334

9. Manzi P, Marconi S, Pizzoferrato L, (2006) Tracing parameters for dairy products. in “Technological innovation and enhancement of marginal products”. Severini C, Pilli T, Giuliani R Eds. C.Grenzi Editori, Foggia, 99-104.

10. Paci M, Rossi M, Manzi P, Pizzoferrato L, (2006) Direct determination of 9cis 11trans conjugate linoleic acid in milk and butter from different animal species by NMR spectroscopy. in “Technological innovation and enhancement of marginal products”, Severini C, Pilli T, Giuliani R Eds., C.Grenzi Editori, Foggia,  143-150.

11. Del Toma E., Marabelli R., Pizzoferrato L., Romano F. (a cura di), (2007) Libro Bianco sul latte e i prodotti lattiero-caseari. Compendio per i medici. I quaderni di Accademia, Il Sole 24 ore Sanità.

12. Manzi P, Marconi S, Pizzoferrato L, (2007) New functional milk-based products in the italian market. Food Chem. 104(2), 808-813.

13. Barile VL, Tripaldi C, Pizzoferrato L, Pacelli C, Palocci G, Allegroni S, Maschio F, Mattera M, Manzi P, Borghese A, (2007) Effects of different diets on milk yield and quality of lactating buffaloes: maize versus sorghum silage. It.J.Animal Sci. Vol (6) Suppl.2 Part 1, 520-523

14. Mattera M, Manzi P, Pizzoferrato L, (2007) Buffalo milk and cheese from animal to human nutrition Part 1: the unsaponifiable fraction. It.J.Animal Sci. Vol (6) Suppl.2 Part 2, 1123-1126

15. Mattera M, Manzi P, Pizzoferrato L, (2007) Buffalo milk and cheese from animal to human nutrition Part 2: tracing parameters. It.J.Animal Sci. Vol (6) Suppl.2 Part 2, 1127-1131

16. Pizzoferrato L, Manzi P, Marconi S, Fedele V, Claps S, Rubino R, (2007) Degree of Antioxidant Protection: A Parameter to Trace the Origin and Quality of Goat’s Milk and Cheese. J. Dairy Sci. 90, 4569-4574

17. Fedele V, Pizzoferrato L, Manzi P, Cifuni GF, Sepe L, Di Napoli MA, (2007) Grazed or preserved forage: a global evaluation of goat milk and cheese quality. In “The quality of goat products – Models and tools for evaluation and promotion”, Rubino R, Sepe L eds, CRA – ZOE, Potenza, (ISBN 978-88-902901-1-4) pg. 195-198.

18. Manzi P, Marconi S, Di Costanzo MG, Pizzoferrato L, (2007) Composizione di formaggi DOP italiani. Riv.Scienza Alim, 36, 9-22.

19. Manzi P, Pizzoferrato L, (2008) Cholesterol and antioxidant vitamins in fat fraction of whole and skimmed dairy products. Food Bioprocess Technol.

20. Manzi P, Pizzoferrato L, (2008) Kinetic study on unsaponifiable fraction changes and lactose hydrolysis during storage of Mozzarella di Bufala Campana PDO cheese. Int.J.Food Sci.Nutr. http://dx.doi.org/10.1080 /09637480802158176.

21. Cannella C, Pizzoferrato L, (2008) Il Parmigiano Reggiano: un prodotto naturalmente funzionale. Dossier INRAN.

22. Pizzoferrato L, (2009) Ingredienti funzionali: effetti collaterali e controindicazioni. Alimenti funzionali 1, 16-21.

Pubblicazioni di particolare rilevanza

1. Pizzoferrato L, Quattrucci E, Di Lullo G, (1990) Evaluation of an HPLC method for the determination of sulphiting agents in foods. Food Add. Contam. 7, 189-195.

2. Pizzoferrato L, Nicoli S, Lintas C, (1993). GC-MS characterization and quantification of sterols and cholesterol oxidation products. Chromatographia. 35, 5/6, 269-274.

3. Pizzoferrato L, (1995) X ray and enzymic studies on amorphous cellulose from macroalga Ulva. Eur.J.Clin.Nutr. 49, Suppl.3, 229-232.

4. Pizzoferrato L, Paci M, Rotilio G, (1998) Structural modification and bioavailability of starch components as related to the extent of Maillard reaction: an enzymatic degradation and a solid state 13C CP MAS NMR study. J.Agric.Food Chem. 46(2), 438-441.

5. Aro A, Antoine JM, Pizzoferrato L, Reykdal O, Van Poppel G, (1998) Trans fatty acids in dairy and meat products from 14 European countries: the Transfair study. J. Food Comp.Anal. 11, 150-160.