Salerno: l’Ordine dei Medici sostiene il Latte Nobile

 Si terrà presso la sede dell'Ordine del Medici di Salerno martedì 13 prossimo il convegno "Il latte nobile, un latte diverso… una risorsa del sud", incontro di estremo interesse per chi si occupi o comunque sia interessato alle tematiche della nutrizione e al reale valore del latte, ovvero dei diversi latti in commercio

L'incontro permetterà di guardare in modo nuovo alla qualità del latte, offrirà le necessarie chiavi di lettura per capire cosa sia la qualità reale, e metterà a disposizione dei partecipanti gli ultimi risultati della ricerca che stanno portando finalmente ad una vera e propria riscrittura della materia.

 

 Il latte non è tutto uguale come ci hanno voluto far credere sinora, eppure sul mercato mondiale, governato dalle industrie, dalla politica e dalle lobby, esso altro non è che una commodity, tanto quanto lo sono il ferro per la siderurgia e il cotone per il tessile. «L’apparente similitudine tra diversi latti», spiega Roberto Rubino dell'ANFoSC (Associazione Nazionale Formaggi Sotto il Cielo), «dipende dal fatto che per misurarne la qualità vengono presi in considerazione solo il grasso e le proteine, parametri questi che niente hanno a che fare con la qualità. Il consumatore desidera un latte e un formaggio che abbiano un gusto, un sapore, un valore nutrizionale il più alto possibile».

 

Se però prendiamo in considerazione i parametri "nobili" del prodotto, ci accorgiamo allora che le aziende bovine non producono un latte abbastanza simile le une alle altre, bensì molto diverso, non solo da animale ad animale ma tra allevamento e allevamento. Da queste semplici premesse nasce il progetto Nobilat, e il tentativo di ridefinire i parametri della qualità, di misurarne i valori e di proporre al settore un nuovo modello di lettura e di valorizzazione del latte: il Latte Nobile.

 

L'ANFoSC sta coordinando, nell’ambito della Misura 124 HC della Regione Campania, “Cooperazione per lo sviluppo dei nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo, alimentare e forestale", Ambito Operativo 3.2.2 “Innovazioni connesse al  miglioramento della competitività del settore lattiero-caseario”, il progetto di ricerca Nobilat denominato “Un nuovo modello per rivitalizzare la filiera del latte bovino”, progetto che vede come protagonisti piccoli allevatori dell’Appennino campano, il CoRFiLaC (Consorzio Ricerca Filiera Lattiero Casearia), l’azienda Vallepiana e Slow Food.

 

La strategia in atto prevede un aumento della quota di erba nella razione delle vacche e la messa a punto di indici di qualità in grado di definire meglio il valore di un latte: il Rapporto Omega-6/Omega3, il Grado di Protezione Antiossidante e la Complessità Aromatica.

 

Il programma del convegno

martedì 13 novembre 2012

Ordine dei Medici – Via SS. Martiri Salernitani 31 – Salerno

Chairman: Antonio Apolito

16:30 Saluti di Antonio Apolito, presidente Lions “Salerno 2000” e Bruno Ravera, presidente Ordine dei Medici della provincia di Salerno

17:00 Roberto Rubino, presidente ANFoSC – “Progetto Nobilat: la qualità del latte ed il legame con il territorio”

17:30 Stefania Carpino, ricercatrice CoRFiLaC Ragusa – "I risultati della ricerca"

17:45 Gaetano Pascale, presidente Slow Food Campania – “Il perchè del Presìdio”

18:00 Bruno Cavaliere – past-governatore distretto 108 ya – "Lions e benessere"

 
Al termine del convegno è prevista una degustazione di prodotti di pasticceria e gelati da Latte Nobile (Un latte “diverso” e i suoi prodotti: gelato, sfogliatelle, etc.) 
 
8 novembre 2012