Formaggio con curcumina e vitamina D contro l’Alzheimer

 Il Bcc (Basque Culinary Center) di San Sebastián, nei Paesi Baschi, ha annunciato di aver iniziato a operare attorno ad un progetto per la produzione di formaggi con curcumina e vitamina D, all’interno di uno studio per la riduzione dei fattori di rischio nello sviluppo del morbo di Alzheimer. 

L’annuncio è stato dato dal biochimico José Iñaki Álava, direttore della ricerca e sviluppo del Bcc, nel corso del recente congresso nazionale sulla malattia di Alzheimer, tenutosi presso il Kursaal di San Sebastian. Álava ha messo in luce l’importanza della nutrizione nello sviluppo di malattie degenerative nel corso della sua relazione “Il paradosso delle spezie”. L’esperto spagnolo ha pubblicato uno studio che afferma senza mezzi termini “come il consumo di curcumina, presente nel curry indiano, abbia proprietà anti-infiammatorie, antiossidanti e riduca anche i radicali liberi e altri fattori di rischio nello sviluppo del morbo di Alzheimer”.

Álava ha inoltre assicurato che in India e in altri Paesi dell’Africa sub-sahariana, dove la gente utilizza comunemente questa spezie, “i livelli di insorgenza di Alzheimer sono molto più bassi rispetto ai Paesi occidentali”. Questo nonostante il consumo di curcumina “non abbia alcun effetto diretto” se assunta da sola, in quanto il suo assorbimento varia tra il 40 e 65%, a seconda dello stato della flora intestinale della persona. Per ottenere dei risultati utili l’estratto della curcuma deve essere combinato con “la vitamina D”.

A seguito di questo studio, il Bcc dell’Università di Mondragon “sta facendo i primi passi per lo sviluppo di un processo per la preparazione di un formaggio arricchito sia di curcumina che di vitamina D”.

 

10 novembre 2012