La Mauri di Pasturo nell’occhio del ciclone: ancora per listeria

Una linea di produzione del Gorgonzola Dop Mauri (dal profilo facebook dell'azienda)L'ente canadese per la sicurezza alimentare Cfia (Canadian Food Inspection Agency) e la società di distribuzione Arla Foods Inc. hanno lanciato nei giorni scorsi un allarme alimentare per un lotto di Gorgonzola prodotto dalla Mauri di Pasturo, invitando la cittadinanza a non consumarne in quanto contaminato da Listeria monocytogenes.

Il "prodotto soggetto al ritiro", si legge nella comunicazione diramata alla stampa, "è venduto in confezioni di circa 1,44 kg e contraddistinto dal lotto n. 3100012, confezionato il 7 gennaio 2013, da "consumare preferibilmente prima del 7 aprile 2013". Il prodotto è stato distribuito negli Stati di Alberta, Quebec, New Brunswick, Nuova Scozia e dell'Ontario.

 

"Il consumo di alimenti contaminati da questo batterio" – hanno comunicato i due enti – può causare la listeriosi, malattia di origine alimentare (altrimenti detta zoonosi, nd), che può causare febbre alta, forte mal di testa, rigidità del collo e nausea".

 

Con la listeria sono particolarmente a rischio le donne incinte, gli anziani e le persone con sistema immunitario indebolito. In particolare le infezioni contratte durante la gravidanza possono indurre gravi conseguenze, come il parto prematuro, l'infezione del neonato e, nei casi più gravi, la morte del nascituro.

 

Il sistema di allerta canadese prevede che l'importatore, ovvero il produttore, sia coinvolto attivamente nella comunicazione al mercato dell'allarme. All'ente statale preposto (la Cfia) tocca, oltre all'allarme istituzionale, il monitoraggio del richiamo e la valutazione e del rischio.

 

È il secondo caso in pochi mesi in cui l'azienda lombarda si ritrova coinvolta in un provvedimento restrittivo del genere (l'episodio di allora fu circoscritto alla Valle d'Aosta ed è raccontato qui dal sito ilfattoalimentare.it), la qual cosa lascia pensare che l'azienda dovrà compiere delle approfondite verifiche alle procedure di autocontrollo, al fine di scongiurare il verificarsi di altre contaminazioni.

 

È l'ennesima situazione in cui una zoonosi così grave come la Listeria monocytogenes riguarda un formaggio industriale a latte pastorizzato.

 

2 marzo 2013

 

Per dovere di cronaca, riportiamo qui una precisazione che l'industria coinvolta nei due episodi ha divulgato oggi – 3 marzo – attraverso il quotidiano web lecconews.lc