Il Baicr area formazione, agenzia formativa accreditata dal Ministero della Pubblica Istruzione e operante nell'ambito della formazione post laurea e dei master a distanza, organizza un master di altissimo profilo per chi voglia qualificarsi ai massimi livelli nell'ambito del settore agroalimentare. Il master, di cui è responsabile il dottor Orazio Olivieri, uno dei massimi esperti italiani di legislazione comunitaria agroalimentare, è intitolato "Riconoscimento e tutela dei prodotti tipici e del territorio" e si terrà a Roma dal 7 al 28 novembre prossimi.
Il master rappresenta il primo e unico corso in Italia che mira a formare una figura professionale con tutte le competenze interdisciplinari necessarie a padroneggiare gli strumenti necessari per esercitare sul territorio la professione di consulente e di promotore della qualità. Il corso si prefigge di fornire un bagaglio tecnico per la tutela e la valorizzazione dei prodotti tipici. Il programma è articolato in quattro moduli, a cui potranno accedere i laureati in discipline agronomiche, economiche, giuridiche, storico-umanistiche, antropologiche e delle tecnologie alimentari; i diplomati di master in cultura alimentare; i funzionari di consorzi e associazioni di promozione e tutela dei prodotti; gli imprenditori; i funzionari pubblici; i consulenti.
I contenuti del corso sono articolati in quattro moduli: un modulo introduttivo di due ore e tre moduli da otto ore ciascuno:
Primo modulo
L'attività preliminare di identificazione, analisi e valutazione dei problemi. Come orientarsi fra i diversi strumenti di riconoscimento e tutela
Questa parte del corso mira a enucleare i vantaggi e i problemi, a fissare le differenze fra gli strumenti a disposizione e a fornire gli elementi base per assumere consapevolmente la decisione sulla forma di tutela e valorizzazione più adeguata alle diverse situazioni produttive che si possono presentare sul territorio.
• Il concetto di prodotto tipico e quello di prodotto tradizionale
• Tipicità e qualità
• Le relazioni e le reciproche influenze tra prodotto e territorio
• Le finalità dei diversi strumenti di riconoscimento e tutela:
– Le Dop (Denominazioni di Origine Protette) e le Igp (Indicazioni Geografiche Protette)
– Le Stg (Specialità Tradizionali Garantite)
– Le Igs (Indicazioni Geografiche Semplici)
– Le De.Co. (Denominazioni Comunali)
– I Mcg (Marchi Collettivi Geografici)
– Le certificazioni volontarie di conformità
• Ambiti di legittimità e di tutela dei diversi strumenti
• Le diverse opzioni e i criteri per prendere una decisione
• I problemi di valorizzazione di un prodotto di nicchia
Secondo modulo
Le Dop/Igp e le Stg (Reg. CE 1151/2012)
Le lezioni si articolano in una analisi puntuale della normativa di riferimento per poi affrontare sul piano pratico, anche mediante esercitazioni su casi specifici, i problemi della redazione dei diversi documenti occorrenti per la formazione del dossier richiesto per la registrazione di una Dop/Igp. Viene inoltre esaminato il regime di quegli strumenti (Stg) che hanno lo scopo di aiutare i produttori a comunicare al mercato metodi di produzione e ricette tradizionali particolari.
• La normativa di riferimento
• Concetti, definizioni e campo di applicazione
• Divieti di registrazione, relazioni fra marchi e denominazioni
• Iter di registrazione
• I requisiti per la presentazione della domanda di riconoscimento
• La procedura nazionale
• La procedura comunitaria
• Come si costruisce una Dop/Igp
• La struttura di un disciplinare di produzione e i problemi da affrontare: il nome, la descrizione del prodotto, la zona di produzione, il metodo di ottenimento del prodotto, l'origine e il legame con il territorio, il confezionamento e l'etichettatura
• La struttura di una relazione tecnica: come fornire gli approfondimenti necessari su: caratteristiche del prodotto, processo produttivo e relazione tra prodotto e territorio
• La struttura di una relazione storica: come dimostrare l’origine e la storia del prodotto
• La struttura della relazione socioeconomica: su quale tipo di informazioni occorre lavorare
• L'apporto delle relazioni scientifiche: quando e perché sono necessarie
• Il Documento Unico: quali criteri seguire per la sua redazione
• Gli altri documenti
• I controlli: organizzazione e procedure
• Il punto di vista delle istituzioni
• Concetti, definizione e campo di applicazione delle Stg
• Iter di registrazione (nazionale ed europeo)
• Differenze con le Dop/Igp
• Criticità delle Dop, Igp e Stg
• Visita ad un’azienda produttrice
Esercitazione 1.2: come si scrive il disciplinare di una Dop/Igp e come evitare gli errori più comuni;
Esercitazione 2.2: come si scrive una relazione storica: obiettivi, impostazione, documenti e informazioni da prendere in considerazione
Terzo modulo
Il Mcg – marchio collettivo geografico (Dir. CE 95/08 e Reg. CE 207/09) e le diverse modalità di espressione delle Indicazioni facoltative di qualità (Reg. CE 1151/2012)
Il tema del Mcg viene affrontato sia sul piano giuridico che sul piano pratico. All’analisi di una serie di casi seguono due prove in aula durante le quali sarà possibile apprendere come si redigono un disciplinare e un regolamento per l’uso del marchio. Vengono inoltre esaminate le modalità alternative di espressione delle indicazioni facoltative, che sono consentite dalla normativa attuale e sono considerate utili per agevolare la comunicazione da parte dei produttori di particolari caratteristiche o proprietà ad alto valore aggiunto.
• Le fonti giuridiche: Dir. CE 95/08, Reg. CE 207/09, D. Lgs. 10.2.2005 n.30)
• Un confronto fra gli ordinamenti dei diversi paesi
• Il marchio collettivo nazionale e quello comunitario
• Le condizioni di legittimità del Mcg
• La compatibilità tra Mcg e Dop/Igp: la posizione della Commissione europea e quella della Corte di giustizia europea
• Le fasi del percorso di registrazione
• La struttura di un disciplinare di produzione
• La struttura di un regolamento d'uso del marchio e i problemi da affrontare: le condizioni d'uso, i controlli, le sanzioni
• Le tendenze attuali sui marchi
• I criteri da seguire per comunicare le indicazioni facoltative di qualità
• L’indicazione di prodotto di montagna
• L’indicazione di prodotto dell’agricoltura delle isole
Esercitazione 3.3: come si scrive il disciplinare di un prodotto tutelato con Mcg e come evitare gli errori più comuni
Esercitazione 4.3: come si scrive il regolamento d’uso di un Mcg e come evitare gli errori più comuni
Quarto modulo
L’etichettatura dei prodotti (Reg. UE 1169/2011)
La sezione è dedicata all’etichettatura dei prodotti con particolare riferimento ad alcuni argomenti di maggiore attualità come l’origine degli alimenti e le informazioni volontarie. Vengono inoltre affrontati i temi dei claims salutistici e nutrizionali, della pubblicità, nonché quelli del made in Italy e delle nuove frontiere della etichettatura intelligente. Infine, come caso esemplare, sono evidenziati tutti gli aspetti relativi all’etichettatura e pubblicità dell’olio di oliva.
• Long Tail Theory, marketing territoriale e tutela dei prodotti tipici
• Etichettatura e competitività: una analisi del Reg. UE 1169/2011
• Disposizioni sull’origine e la provenienza degli alimenti
• Le informazioni volontarie sugli alimenti
• I claims nutrizionali e salutistici
• La disciplina della concorrenza e della pubblicità e la tutela dei consumatori
• Il made in Italy: realtà e luoghi comuni
• L’etichettatura per l’Europa e quella per i paesi extraeuropei
• L’etichettatura intelligente
• Study cases
• Come si etichetta una bottiglia di olio di oliva.
"Obiettivo del corso", racconta una documentazione prodotta dal Baicr per promuovere questo master, "è fornire una approfondita conoscenza interdisciplinare delle diverse forme di tutela e valorizzazione dei prodotti tipici con attenzione anche agli aspetti applicativi che spesso vengono trascurati. Oggi le competenze in materia di qualità alimentare sono parcellizzate e organizzate a compartimenti stagni, mentre le nuove esigenze del mercato richiedono il possesso di una visione d’insieme di tutte le tematiche coinvolte. Ad esempio è necessario possedere la capacità di costruire tecnicamente un disciplinare produttivo e di scrivere una relazione storica sull’origine di un prodotto con un taglio appropriato".
Un corso quindi al passo con i tempi e con le esigenze attuali del mercato, al termine del quale i partecipanti saranno in grado di padroneggiare gli strumenti per esercitare sul territorio la professione di consulente e di promotore della qualità. Il master si articola in lezioni frontali (per un totale di 22 ore) tenute da esperti con una vasta esperienza nel settore, arricchite da momenti di approfondimento su specifiche tematiche, da esercitazioni pratiche e prove di verifica. Queste ultime sono svolte in aula e/o a distanza e consistono in test di accertamento delle conoscenze acquisite.
La frequenza è obbligatoria per almeno il 75% dell’attività. Al termine del corso una commissione di docenti valuterà il grado di conoscenza raggiunto dal singolo candidato e gli attribuirà un voto.
Responsabile del corso: Orazio Olivieri
Tutor: Adriano Scipioni
Costo senza riduzioni: 1.500 euro
– 750 euro entro il 1 novembre
– 750 euro entro il 28 novembre
In caso di mancato raggiungimento del numero minimo di iscritti la quota verrà restituita
Costo per le categorie sotto riportate* :1.000 euro
– 500 euro entro il 1 novembre
– 500 euro entro il 28 novembre
*ex iscritti al Master “Cultura dell’alimentazione e delle tradizioni enogastronomiche” Università Tor Vergata e Baicr – Cultura della relazione; Soci di: Slow Food, Narratori del Gusto, INSOR; Dipendenti di: P.A, Federalimentare, Confagricoltura, CIA, Coldiretti, Confartigianato, CNA, ISMEA, Camere di Commercio; Iscritti alle newsletter dei siti web IlPastoNudo.it e Qualeformaggio.it
Il pagamento va effettuato tramite bonifico bancario c/c intestato a BAICR Iban IT16F0200805166000102292962 – BIC UNCRITM1B59
Una volta effettuato il versamento si prega di inviare la copia della quietanza a prodottoterritorio@baicr.it
Per maggiori informazioni:
e-mail prodottoterritorio@baicr.it tel. 06.88932225
Il calendario delle lezioni sarà il seguente:
– sabato 7 novembre, ore 10:30 – 14:30
– sabato 14 novembre, ore 10:30 – 16:00
– sabato 21 novembre, ore 10:30 – 16:00
– sabato 28 novembre, ore 10:30 – 16:15
Sede delle lezioni: Via di Porta Labicana, 17 – Roma
Per informazioni gli interessati potranno rivolgersi alla Segreteria organizzativa del master
℅ Baicr – Cultura della Relazione, Via delle Coppelle 35, 00186 Roma
tel.: 06 68891410-11; fax: 06.62284910
oppure compilando il modulo di richiesta informazioni, raggiungibile da qui
7 settembre 2015