La nostra salute è strettamente legata alla qualità reale del cibo e alle metodologie di produzione da cui esso deriva. Il diabete di tipo 2, molti problemi cardiovascolari e alcuni tumori, oltre ad un'infinità di "nuove" patologie sono strettamente legati alla nostra alimentazione. Ce lo dice il mondo della ricerca scientifica, attraverso gli organi d'informazione, anche se troppo spesso una parte di essi danno risalto anche (o soprattutto) agli studi "pilotati" dagli interessi industriali.
Un'esempio d'informazione diretta, che esclude mediazioni e che punta a tutelare la salute pubblica, arriva in questi giorni da Biella, dove la locale Asl, la Lilt (Lega Italiana Lotta al Tumore) e il network "Sapori Biellesi" hanno presentato alla stampa un'iniziativa denominata "Il Calendario della Buona Alimentazione", che accompagnerà molti biellesi con proposte di menù sani e territoriali, legati alla stagionalità e a metodi di produzione in grado di valorizzare al meglio l'alimento come fonte di nutrizione e di benessere.
"L'obiettivo", hanno spiegato gli organizzatori nel presentare l'iniziativa, è quello di "comunicare la sana e corretta alimentazione, perché anche il mangiare, se gestito in modo inconsapevole, può far male: una nutrizione non corretta, infatti, può essere responsabile del 30-35% di tutte le malattie". Alla luce di questi dati, i promotori del "Calendario", hanno avuto il merito di riuscire a coinvolgere vari professionisti, specializzati in differenti specialità e settori, per offrire a tutti la possibilità di riscoprire una delle tradizioni culinarie – quella biellese – appetitosa, sana e in cui si possono trovare un'infinità di piatti perfettamente in linea con i più attuali dettami della scienza della nutrizione.
«L’Azienda Sanitaria», ha sottolineato il suo direttore Angelo Penna, «è particolarmente attenta ai temi della prevenzione e della promozione della salute, e su questi ambiti è impegnata in progetti e iniziative che proseguiranno anche in futuro. Quella del calendario è un’idea originale che può raggiungere migliaia di persone, trasmettendo loro informazioni importanti sulla corretta alimentazione per la prevenzione di molte patologie».
Grazie alle competenze e alla conoscenza di "Sapori Biellesi" e della sua responsabile Mina Novello, il lavoro è stato condotto utilizzando – e valorizzando – le produzioni più autentiche dell’agroalimentare biellese. Mese dopo mese il calendario propone ricette tipiche del territorio, basate su ingredienti stagionali e corredate di note storiche e curiosità e sempre accompagnate dall'invito a contrastare lo spreco alimentare.
A dar man forte con le proprie competenze mediche e sanitarie sono state Chiara Torelli, dietista del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’ASL BI, Francesca Monteferrario, dirigente medico della Dietologia dell’ASL BI e Clotilde Tucci, dietista di Lilt Biella. Grazie al loro lavoro di selezione e divulgazione, ogni ricetta è stata arricchita con preziosi consigli nutrizionali e con le indicazioni sulle proprietà benefiche degli ingredienti.
In un’ottica di coesione e collaborazione tra enti che si occupano di promozione ed educazione alla salute, questo lavoro esprime la volontà e l’impegno di collaborare per un obiettivo comune: la salute del territorio. Michelangelo Valenti, Direttore del Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione dell’ASL di Biella, in prima linea per la realizzazione del progetto, commenta:
Al di là del prodotto-calendario, ha spiegato il direttore del Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione dell’Al di Biella, Michelangelo Valenti, «il nostro intento è quello di sposare la memoria della tradizione con una proposta di educazione alimentare. Oggi occorre riesaminare l’alimentazione italiana nella sua globalità, riportando in primo piano lo storico denominatore comune della pratica alimentare conviviale, semplice, misurata, economica e naturale, che da sempre si sviluppa nella famiglia ed è collegata alle vocazioni del territorio, alle stagioni, alla possibilità di proteggere la propria salute e di godere consapevolmente di corrette abitudini alimentari».
«Il calendario», ha aggiunto Valenti, «va considerato come un vademecum che accompagnerà lo scorrere dei mesi e che consentirà di scoprire il recupero di un sapere antico, quali sono gli ingredienti della salute, protettivi nei confronti dell’obesità e di numerose patologie di questi tempi moderni».
A differenza di quanto accada oggi, sottolinea Mina Novello, «il cibo di una volta – e parliamo di mezzo secolo o poco più – era strettamente legato ai cicli stagionali, perché pochi erano i prodotti conservabili a lungo. La raccolta di erbe e frutti spontanei non era sporadica né marginale e insieme alle verdure dell’orto integrava in modo consistente le risorse a volte modeste, derivanti dall’allevamento degli animali da cortile e da stalla». «Nel prossimo futuro», si dice certa la Novello, e c'è da auspicarlo, «si farà sempre più pressante un ritorno alle tradizioni, al genuino, ai sapori della memoria. Questa è, fortunatamente, anche la strada che ci viene indicata da chi si occupa della nostra salute».
Secondo Mauro Valentini, presidente di Lilt Biella, il cibo ha il potere di arrivare ai sentimenti («è fantasia, è colore, è gioia, è stare insieme; il cibo è un’emozione») e al tempo stesso può «far star bene, ma può anche essere responsabile di gravi problemi di salute. Il cibo, come ogni cosa che piace, ha un bello che permane solo se rientra nelle giuste regole». «Grazie a questo calendario, abbiamo pensato di realizzare un modo per comunicare la sana e corretta alimentazione», recuperando «sapori ed alimenti della tradizione culinaria biellese; piatti e ricette in cui il buon cibo della nostra terra, è in grado di regalarci salute».
«Educare alla salute», conclude Valentini, «e cambiare i comportamenti non salutari significa far sentire che cambiare è desiderabile e importante, che può essere scelto, che è fattibile e, soprattutto, che rappresenta un vantaggio ed un bene sia per noi, sia per le persone che amiamo», perché in fin dei conti, la prevenzione inizia «anche a tavola».
30 novembre 2015
Per ordinare il calendario:
http://www.spaziolilt.it/calendario-2016.html
Per maggiori informazioni:
Lilt Biella
tel. 015.8352111
website: www.liltbiella.it