Anche in America del Sud si stanno giocando le gare di qualificazione ai Campionati Mondiali di Football che si terranno in Russia nel 2018. In alcune situazioni, come a Baranquilla, nel nord della Colombia, si sono disputate gare in condizioni climatiche particolarmente ardue per i calciatori, non solo per le alte temperature ma anche e soprattutto per l'umidità relativa assai elevata.
Uno dei rischi maggiori in condizioni climatiche del genere è quello della disidratazione, per cui la pratica di reintegrare i liquidi accomuna tutti gli atleti coinvolti nelle competizioni. A sorprendere i media locali, ma anche e soprattutto quelli sportivi, è stato nei giorni scorsi il nutrizionista Carlos Jorquera dell'Università del Cile e collaboratore della Sports High Performance Center e del team cileno di Coppa Davis. Intervistato in merito alle criticità affrontate dai giocatori della nazionale cilena, il Dottor Jorquera ha dichiarato che «una bevanda che fornisce migliori risultati rispetto a quelle isotoniche, ed è il latte».
«Il latte», ha spiegato il nutrizionista, «contenendo oltre all'acqua, carboidrati, proteine, sodio e altri componenti, è in grado di fornire un apporto nutrizionale completo ad alto contenuto proteico, che aiuta a riparare i tessuti messi a dura prova dall'esercizio fisico». «A seconda dell'orario», ha proseguito Jorquera, «il latte può essere assunto anche prima dell'esercizio, ma comunemente viene bevuto dopo, come avviene con i giocatori di calcio e con gli atleti a cui sono richieste alte prestazioni. Dopo l'allenamento e le partite una batida di proteine del latte è assolutamente consigliata».
«La quantità di late da bere», ha concluso il medico cileno, «dipende dalla perdita di peso del singolo atleta a seguito dell'attività fisica svolta. In condizioni ambientali normali, si perde tra il 2% e il 4% in peso. Con il clima caldo-umido di Barranquilla si può perdere tra il 2% e il 6%». A confermare le tesi del Dottor Jorquera è intervenuto Matthias Salineros, medico sportivo spagnolo secondo cui «il latte nel post-allenamento è migliore rispetto alle bevande isotoniche comunemente usate per la reidratazione. Mai però durante le attività fisiche perché il suo smaltimento è più lento, e può causare nausea».
Nonostante lo 0-0 contro la Colombia, i medici della nazionale cilena impegnata a Barranquilla hanno confermato che la reidaratazione a base di latte ha dato un buon esito. Non è stato possibile apprendere alcuna notizia circa la provenienza del latte utilizzato; di certo si sa che era un latte parzialmente scremato e senza lattosio.
14 novembre 2016