Uno studio di tipo osservazionale sull'incidenza del latte e dei suoi derivati sui tumori al seno è stato recentemente compiuto dai ricercatori del Roswell Park Cancer Institute di Buffalo, nello Stato di New York. Lo studio, pubblicato la settimana scorsa dalla rivista online Nutrition(*), ha esaminato l'associazione tra i tipi e le quantità di prodotti lattiero-caseari consumati da 1.941 donne con diagnosi di cancro al seno e 1.237 partecipanti ai controlli del Roswell Park Data Bank e del BioRepository effettuati tra il 2003 e il 2014.
I dati presi in considerazione hanno riguardato la frequenza nel consumo, i quantitativi e i tipi di alimenti inseriti nella dieta di ogni singola paziente, raccolti attraverso la compilazione di un questionario e raggruppati poi in fasce mensili di assunzione, considerando sia il totale di essi che i singoli: dal latte allo yogurt, dal formaggio magro agli altri formaggi, ai prodotti caseari dolci.
Lo studio ha tenuto in considerazione l'età, la razza, l'indice di massa corporea, l'eventuale stato di menopausa, l'assunzione complessiva di energia, il tipo di latte consumato, l'esposizione al fumo di sigaretta e l'eventuale ereditarietà del cancro al seno.
I ricercatori del Roswell Park Cancer Institute hanno riferito che, se da un canto un eccessivo consumo di creme di formaggi e di cheddar industriali viene associato ad un leggero aumento del rischio di cancro della mammella, un consumo elevato di altri prodotti lattiero-caseari, e in particolare di yogurt, viene collegato alla riduzione del rischio nello stesso tipo di tumore.
«I prodotti lattiero-caseari sono miscele complesse di sostanze nutritive e sostanze non nutrienti», ha spiegato la responsabile dello studio, Susan McCann, docente di Oncologia presso il Dipartimento di Prevenzione e Controllo del Cancro al Roswell Park. «Esse potrebbero essere associate sia negativamente che positivamente al rischio di cancro al seno».
«Futuri studi», ha poi aggiunto la McCann, «saranno necessari per confermare il potenziale protettivo dello yogurt in questo tipo di cancro».
«Lo studio delle differenze tra donne e donne in base al diverso consumo di prodotti lattiero-caseari», ha spiegato la dottoressa Christine Ambrosone, presidente del Dipartimento per la Prevenzione e il Controllo del Cancro, «offre nuovi elementi per comprendere in maniera significativa i fattori di rischio associati al tumore della mammella».
Va anche aggiunto che «attualmente la dieta alimentare è ritenuta responsabile del 30% di tutti i tumori», ha concluso la dottoressa Ambrosone auspicando «che ulteriori ricerche ci possano aiutare a comprendere più pienamente quanto i prodotti alimentari posssno risultare preziosi nella riduzione del rischio di questa malattia».
La missione del Roswell Park Cancer Institute
La missione del Roswell Park Cancer Institute è quella di comprendere, prevenire e curare il cancro. Fondato nel 1898, l'istituto è stato uno dei primi centri di ricerca ad essere nominato "National Cancer Institute" degli Stati Uniti d'America, designato quale centro globale specializzato nel cancro e unica struttura del genere nello stato di New York.
L'Istituto è inoltre membro del prestigioso National Comprehensive Cancer Network, un'alleanza tra i maggiori centri di prevenzione sul cancro presenti negli Usa.
Per ulteriori informazioni, visita il sito web del Roswell Park Cancer Insitute.
(*) lo studio è disponibile sul sito Nutrition.org