La poesia e il viaggio dei migranti liguri dal monte verso il mare e viceversa, con le loro culture impastate di terra e di acqua, di venti e profumi, e il mondo rurale e la natura dell'appennino tosco–emiliano hanno ispirato un'iniziativa di quelle che ce ne vorrebbero a dozzine ogni anno, in tutti i territori del Paese. Un'iniziativa dedicata ai bambini e ai ragazzi sino ai 15 anni di età, e intitolata "La Compagnia Bambini", che prende forma all'interno di un progetto denominato "La Compagnia dei Cammini".
Freni ora chi già sta pensando "ma quanta poca fantasia" di fronte a due nomi così simili. Freni e si allacci le cinture, e si prepari a battere le mani, perché se è vero che il futuro è nella mani delle nuove generazioni, è da lì che dobbiamo partire per cercare di cambiare le cose. Ed è proprio da lì che l'iniziativa di Massimo Montanari e Luca Gianotti, gli ideatori di queste attività, prende il via.
All'interno del programma dei dodici "bimbocammini" proposti, quest'anno si mettono in evidenza quattro iniziative itineranti, di diverse durate – dai quattro ai nove giorni – alcune con genitori, altre senza, tutte con pernottamento in tenda e tutte con l'accompagnamento dei preziosi asini, fedeli compagni di viaggio in grado dettare i tempi giusti per osservare, annusare, udire, toccare e guistare. E per fare tesoro di tutto ciò che la natura mette a nostra disposizione e che la frenesia del nostro tempo vorrebbe occultare alla nostra vita.
Quelli di Massimo e Luca, sono viaggi in cammino ideati secondo una filosofia che fondata sulle esigenze dei più piccoli, per dare modo a loro di conoscere e scoprire la natura. "L’avventura fondamentale di questi viaggi sta nel condividere il cammino per conoscere il mondo attraverso i propri passi lenti", spiegano gli organizzatori, "e osservare quanto ci circonda per imparare a comprenderlo e rispettarlo".
E se è vero che il camminare e la natura sono preponderanti in queste esperienze, è altrettanto vero che il fare dell'uomo ha una parte rilevante nel programma, perché insieme alla condivisione dei passi, la presenza di tanti laboratori è rilevante. Nelle soste che si alternano al camminare sono infatti previsti dei momenti di apprendimento in cui imparare a riconoscere e a piantumare le erbe aromatiche, a creare con la creta, ma anche e soprattutto a mungere le vacche (purtroppo anche qui chiamate "mucche", ndr), a trasformare il latte in formaggio e in burro, ma anche ad allattare i vitelli (purtroppo chiamati "vitellini", ndr) con il biberon.
Qui di seguito, una selezione delle iniziative che (ad esclusione della prima, straordinaria per altre ragioni) includono la presenza di pastori, animali da latte e casari (mungitura, laboratori di formaggio, etc.; per tutte le altre si consulti il programma completo, cliccando il link in basso):
15-18 giugno
Crêuza de mä (mulattiera per il mare) – Itinerario lungo il promontorio di Portofino, un gioiello di natura incastonato tra pareti rocciose e boschi infiniti. Il viaggio con pernottamento in tenda, è adatto a famiglie con bambini dai 4 anni in su e prevede dalle 2 alle 4 ore di cammino al giorno attraverso la Liguria più inconsueta e inedita. Tra profumo di corbezzoli e le fioriture del Mediterraneo caldo e invitante. Questi luoghi silenziosi godono di viste al mare uniche sul Tirreno, ma offrono anche perle assolute come la valle delle felci e quella dei mulini. Sarà una grande emozione dominare i piani dal monte accompagnati dagli amici asini e partecipare alle esplorazioni in canoa lungo le baie nascoste. È prevista una replica, dal 7 al 10 settembre.
22-25 giugno
Il bosco delle caprette – Viaggio nell'entroterra, sui monti di Rapallo, in compagnia delle capre che vivono nel bosco. Si tratta di un esperienza di carattere stanziale, adatta a famiglie con bambini a partire dai 4 anni; prevede pernottamenti in tenda vicino a una casa ospitale da cui si partirà tutte le mattine alla volta delle montagne che sovrastano Rapallo.
Le giornate scorreranno tra passeggiate in compagnia degli asini, per raggiungere posti panoramici sulla riviera di Levante e i giochi esplorativi del territorio. Sono previste diverse esperienze rurali, come la mungitura delle capre e il laboratorio del formaggi.
Ad animare le giornate sarà l’associazione "Albero Maestro" che gestisce l’asilo nel bosco e si occupa di creare momenti di gioco alla scoperta della natura. La casa è immersa in una valle verdeggiante che si distacca dai sottostanti borghi tra carruggi e insenature. Tra i terrazzamenti che la circondano è disponibile una casetta di legno sospesa in cui giocare, tra una camminata e l'altra sui pascoli più alti, in cui vivere una bella esperienza di vita di gruppo.
1-8 luglio
La tribù degli asini curiosi – È una delle novità proposte quest'anno, definita dagli organizzatori "una grande avventura nel cuore del Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano". Al centro del programma, la scoperta della misteriosa e selvaggia valle del torrente Dolo, a ridosso delle alte vette appenniniche.
L'iniziativa è destinata ai bambini dai 6 ai 10 anni, non accompagnati dai genitori, e prevede il pernottamento nel rifugio "Segheria", nel mezzo della secolare foresta chiamata "Abetina reale".
Le camminate giornaliere (2-3 ore al giorno) in compagnia degli asini saranno interrotte solo da una notte in tenda al Lago Bargetana, un luogo straordinario che permette di vivere per la prima volta l'esperienza itinerante e della tenda, dopo aver visitato l'alta montagna (Anello del Gigante, Lago Bargetana). Al campo, invece, ci saranno attività manuali e intellettuali, che permetteranno di esplorare la freschezza della lingua scritta nei suoi modi diversi di comunicare e di tirare fuori la propria creatività. Prevista una scuola di cucina naturale, con un pranzo autogestito e un pranzo finale cucinato e servito dai bambini ai genitori.
16-23 luglio
La pietra del gigante – Un'altra avventura in autonomia, con l’aiuto degli asini e senza l’aiuto dei genitori sarà sempre nel Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Destinato ai ragazzi dai 7 ai 14 anni, il viaggio itinerante in tenda, sempre a fianco di rifugi o agriturismi, si svolge sui facili e ampi sentieri dell’Alto Appennino Reggiano, dove l’Emilia finisce e l’odore del mare toscano si infiltra tra le vette.
Luoghi incontaminati, rifugi e piccoli borghi che portano il segno dell’uomo, come la valle del Torrente Dolo che accompagna verso le fitte foreste di faggi e abeti, i passi più alti che ancora oggi conservano le ultime greggi e transumanze, con i mirtilli che colorano di rosso un orizzonte infinito.
Un cammino che raggiunge la magica Valle del Secchia dove doline e grotte formano l’immenso spazio bianco dei gessi triassici e la mole impetuosa della Pietra di Bismantova tutto domina e controlla. È il viaggio del camminare per eccellenza, liberi di spostarsi con la necessaria lentezza, sempre guidati dagli amici asini.
Altre proposte della "Compagnia dei Cammini" sono consultabili cliccando qui.
3 aprile 2017