Programmato una prima volta con successo l’anno scorso, il Corso di Alta Formazione in Legislazione Alimentare giunge alla sua seconda edizione, muovendo proprio dalla positiva esperienza compiuta nell’anno accademico 2009-2010, e lo fa con l’obiettivo di rinnovare l’offerta formativa tecnico-giuridica sulle produzioni agroalimentari in Italia e nella Ue.
Il diritto alimentare ha assunto, infatti, negli ultimi anni, un’importanza fondamentale nell’ambito delle materie giuridiche a più elevato impatto economico: l’ampiezza degli scambi connessi a quest’area manifatturiera accanto alla delicatezza dei beni giuridici oggetto della materia (in primis la salute e l’ambiente) costituiscono evidenza della centralità di questa disciplina, troppo spesso sottovalutata nei corsi di laurea delle facoltà scientifiche ed umanistiche in Italia.
La materia si presenta di particolare complessità per la sua natura interdisciplinare: non soltanto, infatti, vengono coinvolte competenze “giuridiche” diverse (comunitaristiche, penalistiche, amministrativistiche, civilistiche, etc.), «ma occorre interrelare», spiega il fautore del corso avvocato Vito Rubino, «gli strumenti che la scienza giuridica offre per la corretta interpretazione e applicazione delle norme con le declinazioni applicative di carattere tecnico, siano esse chimiche, microbiologiche o più in generale tecnologiche e farmaceutiche».
L’aumento progressivo della regolazione dei diversi aspetti della disciplina comporta poi, anche per il personale già coinvolto nelle attività produttive e di controllo ufficiale, la necessità di un continuo aggiornamento interdisciplinare.
«Risulta dunque evidente», conclude Rubino, «l’importanza di una formazione specialistica post-laurea, a partire da un corso-quadro, che, descrivendo la cornice generale entro cui si inseriscono le singole discipline verticali, approfondisca di volta in volta, verticalmente, le tematiche di maggiore attualità ed importanza, offrendo al contempo occasioni di incontro con personalità autorevoli per la verifica dell’apprendimento mediante il confronto con esperienze concrete».
Obiettivi formativi e attestato finale
Obiettivo fondamentale del corso sarà fornire ai partecipanti un quadro complessivo e dettagliato della legislazione alimentare Ue e nazionale, creando un terreno comune fra addetti dell’industria alimentare, funzionari pubblici del controllo ufficiale e professionisti del settore, per confrontarsi sull’evoluzione della materia e le problematiche più attuali ed urgenti in Italia e nell’Unione europea.
La compresenza di insegnamenti giuridici e scientifici garantirà l’acquisizione di un know-how adeguato sia per l’aggiornamento delle conoscenze del personale già inserito in aziende agroalimentari, sia per la formazione degli studenti neolaureati delle facoltà scientifiche e giuridiche che intendano aumentare le proprie chance di impiego in questo specifico ambito manifatturiero.
Al termine del Corso verrà rilasciata attestazione di frequenza utile per delineare nel curriculum vitae del candidato il know-how acquisito.
Ma vediamo com’è organizzato il corso, e come accedervi:
Target
Responsabili qualità – sicurezza ed area legale delle industrie alimentari; funzionari pubblici addetti al controllo ufficiale; avvocati; professionisti del settore alimentare;
studenti neolaureati delle facoltà scientifiche e di giurisprudenza.
Durata
44 ore complessive, ripartite in 11 lezioni.
Al fine di agevolare la partecipazione degli avvocati il corso verrà suddiviso per temi trattati, collocando le lezioni più strettamente “giuridiche” il venerdì pomeriggio.
Docenti
Professori universitari, ricercatori, avvocati, magistrati, dirigenti delle Asl e dei Ministeri, Dirigenti dell’Industria, Consulenti.
Sede
Alessandria, presso la sede della Facoltà di Giurisprudenza.
E’ prevista la possibilità del collegamento in remoto via internet con videoconferenza.
Crediti formativi
Verrà richiesto accreditamento al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Alessandria per il rilascio di crediti formativi (1 credito per ogni ora frequentata fino ad un massimo di 24 crediti).
Costo
– studenti neolaureati (entro 3 anni dalla laurea triennale o specialistica): euro 180,00;
– dipendenti pubblici: euro 280,00;
– professionisti o dipendenti di aziende private: euro 550,00.
Il costo si intende comprensivo di tutte le lezioni e del materiale didattico che verrà di volta in volta consegnato. L’iscrizione non è soggetta al pagamento dell’iva.
È consentita la frequenza anche di singoli moduli anziché all’intero corso, con un costo di euro 280,00 per ciascun modulo.
Per la frequenza “on line” è previsto un costo addizionale di servizio.
Modalità di iscrizione e termine
Le iscrizioni dovranno pervenire tassativamente entro e non oltre il 25 marzo 2011.
È possibile iscriversi on line, attraverso il form sul sito internet della facoltà di
Giurisprudenza all’indirizzo http://www.jp.unipmn.it oppure mediante invio del modulo di iscrizione allegato al presente documento.
L’iscrizione, una volta inoltrata, è vincolante e potrà considerarsi perfezionata a
pagamento della quota di spettanza mediante bonifico bancario in favore della
Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, Cod. IBAN: IT28E0306910400100000300022. Nella causale è obbligatorio indicare “iscrizione corso Alta Formazione Legislazione Alimentare “.
Per maggiori informazioni e per ricevere il modulo di iscrizione:
Per ulteriori informazioni sul corso ed i suoi contenuti è possibile contattare il
responsabile scientifico Avv. Vito Rubino via e.mail all’indirizzo vito.rubino@unipmn.it.
18 febbraio 2011
Programma
1° modulo: ISTITUZIONI DI DIRITTO ALIMENTARE.
1° LEZIONE: LA LEGISLAZIONE ALIMENTARE E LE SUE FONTI. 3,5 ORE
(Venerdì 29 aprile 2011 dalle 14,00 alle 17,30).
Le fonti della legislazione alimentare. L’ordinamento UE ed il suo rapporto con
l’ordinamento nazionale. Criteri di risoluzione delle antinomie. Legislazione
tecnica ed obbligo di notifica preventiva alla Commissione UE. La “struttura”
della legislazione alimentare nel regolamento 178/02 CE e nelle norme verticali.
2° modulo: LA SICUREZZA ALIMENTARE.
2° LEZIONE: LA SICUREZZA ALIMENTARE E L’ANALISI DEL RISCHIO
(AFFIDAMENTO SCIENZE MFN); 5,5 ore (Venerdì 6 maggio 2011 dalle
10,00 alle 13,30 e dalle 14,00 alle 15,30).
Introduzione e profili generali di sicurezza alimentare. Il concetto di analisi del
rischio. Criteri applicativi del rischio CHIMICO. Casi pratici. Criteri applicativi del
rischio MICROBIOLOGICO. Casi pratici.
3° LEZIONE: IL “PACCHETTO IGIENE” E L’HACCP NELL’INDUSTRIA
ALIMENTARE E NELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA. AFFIDAMENTO:
ESTERNI; 2 ore (Venerdì 6 maggio 2011dalle 15,30 alle 17,30).
Introduzione al pacchetto igiene. Il metodo “HACCP” nell’industria alimentare e
nella ristorazione collettiva.
4° LEZIONE: I MATERIALI A CONTATTO CON GLI ALIMENTI; 3 ore (dalle
10,00 alle 13,00) AFFIDAMENTO: ESTERNI
La disciplina dei materiali a contatto con gli alimenti. Le dichiarazioni di
conformità. Profili di sicurezza alimentare ed aspetti analitici.
5° LEZIONE: IL CONTROLLO UFFICIALE: STRUTTURA E TECNICHE;
AFFIDAMENTO: ESTERNI. 4 ORE (dalle 14,00 alle 18,00);
Competenze nell’effettuazione dei controlli ufficiali sugli alimenti e le bevande;
attività ispettive e garanzie difensive; gli strumenti del controllo ufficiale: sistema
di allarme rapido- ispezioni – audit etc. Impugnazione dei provvedimenti della
P.A. Responsabilità della P.A. per errori commessi dai propri dipendenti
nell’ambito del controllo ufficiale.
6.5.11 (7,5 ore) / 29.4.11 (3,5 ore) / 13.5.11 (7 ore)
3° MODULO: RAPPORTI COMMERCIALI E TUTELA DEL
CONSUMATORE.
6° LEZIONE: LA STRUTTURA DELL’IMPRESA ALIMENTARE E LE
FUNZIONI AL SUO INTERNO; 3,5 ORE (dalle 10,00 alle 13,30);
AFFIDAMENTO: FACOLTA’ DI GIURISPRUDENZA + ESTERNI;
L’impresa alimentare e la sua struttura tipica. Le funzioni all’interno
dell’impresa alimentare: l’imprenditore ed i suoi compiti; il direttore di
stabilimento; l’assicurazione qualità; il responsabile sicurezza. Compiti e
responsabilità. Deleghe di funzioni.
7° LEZIONE: I CONTRATTI NEL SETTORE ALIMENTARE; 3,5 ORE
(dalle 14,30 alle 18,00); AFFIDAMENTO: FACOLTA’ DI
GIURISPRUDENZA.
Analisi delle principali tipologie di contratti nel settore alimentare: vendita,
terziarizzazione produttiva, appalto, distribuzione etc. nell’ordinamento
italiano e dell’Unione europea.
8° LEZIONE: L’ETICHETTATURA DEGLI ALIMENTI; 7 ore (dalle 10,00
alle 13,00; dalle 14,00 alle 18,00). AFFIDAMENTO: FACOLTA’ DI
GIURISPRUDENZA + ESTERNI
I profili generali dell’etichettatura degli alimenti. Il nuovo regolamento UE
sull’informazione ai consumatori. Casi pratici. Regolamento claims ed
aspetti nutrizionali. Pubblicità ingannevole. Apparato sanzionatorio.
9° LEZIONE: METROLOGIA LEGALE: PRINCIPI ED APPLICAZIONI. 2
Ore (dalle 10,30 alle 13,30) AFFIDAMENTO: ESTERNI.
Concetti di metrologia legale. Casi pratici ed applicazioni
LE FRODI ALIMENTARI. ASPETTI GENERALI. I REATI ALIMENTARI; 3
ORE (dalle 14,00 alle 17,00);
AFFIDAMENTO: FACOLTA’ DI GIURISPRUDENZA
Aspetti generali della responsabilità penale. Principali figure di reato nel
settore alimentare. Casi pratici.
20.5.11 (7 ore) / 27.5.11 (7 ore) / 3.6.11 (5 ore)
4° MODULO: VALORIZZAZIONE DELLA QUALITA’ NEL SETTORE
ALIMENTARE.
Modulo conclusivo con tavola rotonda finale. IN ACQUI TERME.
11° LEZIONE: INDICAZIONI GEOGRAFICHE E DENOMINAZIONI DI
ORIGINE DEI PRODOTTI ALIMENTARI. 3 ORE (dalle 10,30 alle 13,30).
AFFIDAMENTO: FACOLTA’ DI GIURISPRUDENZA.
L’impiego dei toponimi nella designazione dei prodotti alimentari. Il richiamo
di indicazioni geografiche in claims volontari e marchi. Giurisprudenza UE,
AGCM, nazionale.
12° LEZIONE: LA NUOVA LEGISLAZIONE VITIVINICOLA
NELL’ORDINAMENTO UE E NAZIONALE. 4 ORE (dalle 14,00 alle
18,00).
AFFIDAMENTO: FACOLTA’ DI GIURISPRUDENZA + ESTERNI.
Il nuovo quadro normativo del settore vitivinicolo. L’OCM UNICA; la nuova
disciplina sulle denominazioni geografiche dei vini. Le funzioni di controllo.
Problemi e prospettive.
Test finali di apprendimento e consegna certificati.
10.6.11 (7 ore)