Originari della Scozia, i bovini di razza Highland si sono adattati nel tempo alle difficili condizioni ambientali in cui solo i capi più resistenti al freddo , all’umidità e alle intemperie sono sopravvissuti, dando vita ad una razza particolarissima, e non solo per le sue capacità di resistenza ai climi più avversi. Oggi, a poco più di un secolo dall’inizio della diffusione di questa razza nel mercato nordamericano (oggi è largamente presente negli Stati Uniti e in Canada), la Svizzera sta dimostrando una forte attenzione per questi animali, tant’è che a Losone, in Cantin Ticino, è terminata la prima fase di studio condotta dall’Istituto di veterinaria dell’Università di Zurigo, e che ha interessato ben cinquecento di queste vacche.
Per ora l’attività scientifica si è limitata a studiare quale sia realmente la miglior soluzione tra una vita all’aperto, in libertà e una al coperto, nelle costrizioni della stalla. La ricerca ha confermato che le Highlander devono vivere al pascolo, magari con una tettoia sotto cui ripararsi ma mai in una stalla.
Il risultato, presentato nei giorni scorsi alla stampa dalle dottoresse Luzia Trösch ed Eva Weidmann – entrambe dell’Università di Zurigo – si è basato sull’analisi comparata degli zoccoli e della ruminazione, e non lascia spazio a interpretazioni: la sistemazione invernale in libertà è la migliore per il benessere di questa particolare razza bovina.
Il lavoro ha messo a confronto anche l’alimentazione, grazie a particolari cavezze elettroniche che hanno permesso di misurare il tempo dedicato dalle vacche a ruminare e la durata delle pause tra i pasti. In ogni caso i dati rilevati sono stati confrontati con quelli di un’altra mandria situata nel Canton Turgovia.
La morfologia dei bovini di razza Highland
La statura è molto ridotta, e si attesta nelle vacche attorno ai 115 cm. Le corna sono sviluppate, “a lira” e il pelo è lungo, mosso e folto e caratterizzato anche da una sorta di criniera e dalla presenza di lunghe ciglia e ciocche di peli a protezione degli occhi. La razza, molto resistente alle malattie, è caratterizzata anche da uno scheletro robusto, una intelligenza superiore ad altre razze, una buona docilità e una grande cura delle vacche per i loro piccoli.
Le caratteristiche produttive
Pur essendo allevata principalmente per l’ottima carne, magra e povera di colesterolo, la Highlandproduce un latte di particolare pregio, in misura leggermente inferiore alle nostre razze locali (7-8 litri al giorno, nonostante una frugale alimentazione al pascolo). Lo sviluppo dei capi è tardivo, visto che i soggetti sono pronti per la vendita solo all’età di 3 o 4 anni, all’età del primo parto. Nonostante la loro predilezione per i climi rigidi, pare che si siano ambientate bene anche in luoghi temperati.
13 maggio 2011