Formaggio, latte e cioccolato aiutano a controllare l’irascibilità, in quanto nel loro corredo nutrizionale è presente in consistente misura una proteina denominata triptofano, precursore delle serotonina. Lo si deduce dalla recente pubblicazione sulla rivista “Biological Psychiatry” di uno studio medico condotto dal dottor Luca Passamonti del Cnr di Catanzaro e dal suo gruppo di lavoro presso l’Università di Cambridge.
Lo studio ha accertato che gli stati di nervosismo sono associati, oltre che a situazioni di stress, a bassi livelli di serotonina nell’organismo, stabilendo che una tra le concause più diffuse è quella di natura alimentare. Ecco allora che un pasto mal bilanciato rischia di renderci nel migliore dei casi impazienti e irascibili.
Per condurre la loro ricerca, gli studiosi hanno sottoposto due gruppi di individui a due diverse diete, una delle quali priva di questa preziosa proteina. La valutazione delle reazioni dei soggetti sottoposti a situazioni emotivamente critiche ha portato a concludere che la proteina vada assunta nella quantità giornaliera di 350mg, attraverso alimenti quali il latte, il formaggio, il cioccolato, ma anche pesci come merluzzo, tonno e alici, e carni di maiale, vitello, pollo e tacchino. L’elenco è completato con altri alimenti quali avena, noci e arachidi.
Tra il serio e il faceto, non si esclude che la notizia di questo studio sia arrivata alle orecchie del Presidente Napolitano, che in questo periodo di grave crisi istituzionale avrebbe pensato bene di rifornirsi di uno dei più tipici formaggi laziali – la marzolina di capra del frusinate – che dopo aver superato la prova degli chef del Quirinale, verrà prossimamente valutato per una regolare fornitura.
23 settembre 2011