A Bolzano il gregge blu che invita a tolleranza e solidarietà

Chi si trovi a passare in questi giorni nel “salotto buono” di Bolzano, in piazza Walther von der Vogelweide, non potrà non incuriosirsi per la presenza di specialissime pecore: un vero e proprio gregge di ovini… blu! Nulla a che fare con le mozzarelle dello stesso colore, no: semplicemente una installazione artistica effettuata con pecore di plastica che in questi giorni popolano il più noto luogo della città, sede tradizionale delle principali feste e dei mercati cittadini più rinomati: quello di Natale e quello dei Fiori.

Il cosiddetto “gregge della pace” è stato realizzato da due artisti tedeschi, Rainer Bonk e Berta Maria Reetz, per promuovere i valori della tolleranza e della solidarietà in maniera itinerante, ed è giunto nel capoluogo altoatesino dopo essersi esibito all’estero (Berlino, Bruxelles, Maastricht e Strasburgo) e in Italia (Venezia).

L’installazione, che in lingua tedesca è denominata “Blau Schafherde” (gregge di pecore blu, qui a sinistra il marchio), è composta da piccole statue di ovini (60x80x35 cm) realizzate in resina di poliestere.  Secondo le intenzioni dichiarate dai due artisti, il messaggio simbolico di questa installazione è quello di comunicare l’uguaglianza e l’importanza del singolo nella comunità degli umani.

L’elemento cromatico, di per sé attraente – spiegano i due artisti sul loro sito – colpisce l’osservatore, anche grazie alla contrapposizione con il verde del prato, riconducendolo all’idea di una comunità imbelle, in cui la pur esasperata somiglianza dei vari soggetti tra di loro (lo stampo è uno e le pecore sono come gocce d’acqua) contrasta con i diversi orientamenti nello spazio dei singoli: uguali ma diversi, tesi così ad esaltare i concetti di libertà, tolleranza e solidarietà.

21 ottobre 2011