Buone notizie per gli pseudo-intolleranti al lattosio arrivano da un gruppo di ricerca dell’Università degli Studi di Bari e da un caseificio di Corigliano d’Otranto che ha messo a punto, in tre anni di sperimentazioni, le tecniche di produzione del fiordilatte caprino. In un’intervista rilasciata ieri all’Adn Konos, il titolare del caseificio Salvatore Pulimeno, ha dichiarato che «abbiamo dato vita al “fiordilatte caprino”, un prodotto importante sia per la crescita cerebrale che per lo sviluppo dei bambini visto che è ricco di taurina, un amminoacido che si trova anche nel latte materno».
Ma le proprietà benefiche di questi latticini non finiscono qui «perché», spiega Pulimeno, «si tratta di un prodotto ricco di sali minerali e proteine. Molte persone lo richiedono perché è molto più leggero del latte vaccino quindi adatto a chi ha una intolleranza» (pseudo-intolleranza) al lattosio.
Il prodotto inizierà ad essere disponibile sul mercato tra alcuni mesi ovvero non appena saranno risolti alcuni problemi di carattere tecnico. «Stiamo cercando di migliorarlo», conclude il titolare del caseificio, «visto che durante la trasformazione questa pasta filata si presenta rigida rispetto a quella prodotta con materia prima di origine vaccina». Per quanto concerne il suo costo, il fiordilatte di capra verrà venduto a 25€ al chilo sia per il maggior valore della materia prima sia per la minor resa in termini caseari.
19 maggio 2012